Elia Frapolli
L'altro Ticino.
L'altra politica.

In un mondo in continua evoluzione, oggi chi amministra la cosa pubblica è chiamato a sapersi adattare, a cogliere l’attimo, a reinventarsi giorno per giorno. Per questo ritengo che un candidato andrebbe valutato non solo per le idee che propone oggi, ma soprattutto per la sua capacità di affrontare i problemi di domani e trasformarli in nuove opportunità. 

Con il PPD condivido i principi di fondo e le visioni (link temi PPD), in particolare l’attenzione per ciò che è davvero importante nella vita: le Persone (con la P maiuscola) nella loro identità, unicità e soprattutto dignità. Ed è proprio mettendo al centro le persone che è possibile declinare in modo sano e lungimirante i vari temi politici quali la famiglia, la scuola, il lavoro, la sanità, la socialità, il territorio, le istituzioni, ecc.

Nei prossimi mesi prenderò posizione su alcune tematiche puntuali che di volta in volta saranno pubblicate anche su questo portale. 

Una delle sfide più importanti cui la politica deve far fronte è quella di infondere fiducia. Senza questo elemento fondamentale non ci può essere futuro! Questo significa avere il coraggio di non focalizzarsi solo su ciò che non funziona, bensì mettere in valore anche ciò che di buono esiste in questo Cantone. Fiducia, positività ed entusiasmo sono strumenti potentissimi per risolvere i problemi e le mancanze con cui inevitabilmente ogni territorio si trova confrontato. 

A questo proposito, i dati sull’astensionismo e sul voto senza intestazione in Ticino mi hanno sempre fatto riflettere. Una parte importante della popolazione si sente sfiduciata e lontana dalla politica, la vede e percepisce come qualcosa di estraneo dalla vita di tutti i giorni. È ora che la politica torni a riavvicinarsi alle persone! 

Leggi qui il mio commento pubblicato sul CdT

Al di là dei problemi contingenti, ritengo importante che la nostra società si proietti verso il futuro in tre ambiti fondamentali: 

1. Famiglia e giovani: sono il centro della nostra società. Non ci sarà futuro se non ci occuperemo, fin da subito, del passaggio di testimone alle nuove generazioni in tutti gli ambiti della società.
2. Scuola e formazione: è necessario preparare i giovani ad affrontare il futuro in Ticino ma anche altrove! Dobbiamo fare in modo che i nostri figli trovino lavoro per le loro capacità e competenze, non perché fanno parte dei “nostri” o per il cognome che portano.
3. Sostenibilità: il nostro territorio, questo angolo di Svizzera così diverso dagli altri Cantoni, è centrale per la nostra società. Dobbiamo avere il coraggio di anteporre interessi ambientali a mere speculazioni economiche. Già oggi oltre il 10% del PIL è garantito dalle nostre risorse paesaggistiche grazie al turismo. 

• “Niente è impossibile e non c’è niente per cui non valga la pena lottare! Io la penso così. Purtroppo però troppo spesso si preferisce battibeccare (meglio se a mezzo stampa), girarci attorno, prendersela con tutti e non affrontare il nocciolo delle questioni”

• “Il Ticino deve trovare la sua centratura. Si discute e si esasperano i temi più estremi, perché fanno breccia nell’opinione pubblica, si spiegano facilmente e sono anche i più facili da strumentalizzare. Ma chi si occupa del resto? Di tutto ciò che non sta agli opposti, di quella grande maggioranza che sta nel centro?”

• “Non ho intenzione di passare il prossimo quadriennio preparando quello successivo, ovvero: facendo campagna elettorale, cercando il massimo della visibilità, schivando tutti i temi sensibili e delicati”

• “Mi metto a disposizione per fare il Consigliere di Stato, ma a fatica mi sento un politico”